Tensioni fra tifosi del Lecce e della Roma: tre Daspo

Due Daspo ai tifosi leccesi ed un Daspo per un romanista. Sono i provvedimento emessi del questore di Lecce dopo il tentativo di contatto avvenuto sabato scorso prima del fischio d'inizio del match giocato allo stadio Via del Mare fra i salentini e i giallorossi dell'As Roma.  

I fatti

Nel pomeriggio del 29 marzo scorso, intorno alle ore 18:00, prima dell’inizio dell’incontro di calcio, all'arrivo dei tifosi romanisti a bordo dei pullman scortati dalla polizia, una volta scesi nei pressi dello stadio hanno provato a raggiungere i tifosi di casa intonando cori provocatori contro i leccessi. Provocazione che ha trovato la riposta dei tifosi di casa. In circa 300 si sono quindi radunati in via Giovanni Paolo II e hanno cercato il contatto con i romanisti avvicinandosi con i volti coperti. 

Lecce Roma, prepartita ad alta tensione (video) 

Evitato il contatto tra le tifoserie

Lo schieramento dei reparti inquadrati delle Forze dell’ordine ha impedito che le due tifoserie venissero in contatto, tuttavia a poca distanza dallo sbarramento è avvenuto un lancio di oggetti pericolosi quali petardi, bottiglie, pietre verso i poliziotti schierati, 10 dei quali sono rimasti feriti. Durante i disordini è stato immediatamente fermato da personale della Digos, un 47enne di Lecce, poi denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale mentre un 32enne di Carmiano (Lecce) è stato arrestato in flagranza differita a seguito della visione delle immagini registrate da personale della polizia scientifica in quanto aveva preso nel gruppo di ultras al lancio di materiale pericoloso. 

Denunciato un tifoso romanista

Inoltre durante le fasi di prefiltraggio, un tifoso romanista di 25 anni è stato trovato in possesso un artifizio pirotecnico e denunciato a piede libero dalla digos per possesso di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. 

Tre Daspo 

Come scrivono dalla questura di Lecce: "Considerati i comportamenti dei predetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica e urgente la necessità di prevenire la reiterazione di simili condotte, senza dare avviso di avvio del procedimento amministrativo, la Divisione Anticrimine dava seguito all'istruttoria che portava il questore di Lecce a emettere 3 provvedimenti amministrativi Daspo, che vietano ai colpevoli di fare ingresso negli impianti sportivi durante le manifestazioni sportive. I provvedimenti hanno rispettivamente la durata di due anni per il 25enne romanista, mentre nei confronti degli ultras leccesi sono stati previsti 5 anni per il 45enne perché recidivo nelle condotte e tre anni per il copertinese".
 

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